In genere, l’immagine del digitale che abbiamo è associata alla cultura del progresso, della performance, della simultaneità.
Possiamo avere accesso a un’infinità di contenuti sempre, dovunque e comunque, a patto di possedere una connessione ad Internet.
Non sempre però, quando siamo sottoposti a troppi stimoli, possiamo essere sicuri di rispondere nel modo più corretto.
Quando si parla di digitale, i potenziali rischi sono tanti quanti i potenziali benefici. Saper cogliere le differenze e sapersi destreggiare fra di essi è la chiave per vivere il benessere digitale.
Occorre aver chiaro che al digitale sono inevitabilmente connessi rischi e responsabilità, e che l’uso che facciamo di esso avrà un impatto su di noi e sugli altri.
Esistono situazioni o ambiti in cui il nostro uso del digital comporta dei rischi. Ad esempio:
SORVEGLIANZA
Con tracking, gps e monitoraggio costante, la questione della privacy diventa sempre più delicata e si necessita di maggiori tutele.
DISINFORMAZIONE
La quantità di informazioni e la difficoltà nel reperire le fonti permette una facile diffusione di informazioni false.
ESCLUSIONE
Il digitale unisce chi lo possiede, ma il digital divide contibuisce alla marginalizzazione delle aree prive di connessione.
BIAS DELL’ALGORITMO
L’IA sempre più sviluppata ci propone notizie ed offerte sempre più mirate, incrementando il rischio di sottoporci ad informazioni non desiderate.
DIPENDENZA
App e programmi sono progettati per catalizzare la nostra attenzione; il pericolo di sviluppare una dipendenza è reale.
Il benessere digitale considera l’impatto delle tecnologie e dell’ambiente digitale sulla salute mentale, fisica ed emotiva delle persone.
Il “digital wellbeing” così inteso nasce come reazione ad una tecnologia sempre più intrusiva ed onnipresente, presente in ogni aspetto della nostra vita, da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire.
Anche se non ce ne rendiamo conto, ogni volta che perdiamo la concentrazione e ci mettiamo a fare altro, stiamo perdendo qualcosa. In termini di benessere, denaro, energia, tempo, risorse.
La dipendenza digitale si manifesta principalmente in due modi:
Partendo dal presupposto che eliminare la tecnologia dalla nostra vita è una risposta troppo semplicistica ed inattuabile, si può dire che approcciarvisi con educazione e spirito critico può apportare grandi benefici alla nostra vita.
Per sua natura, il benessere digitale non si esprime come un concetto statico, ma ad un processo dinamico che si concretizza nella ricerca continua di uno stato di equilibrio ottimale.
Alcuni dei vantaggi che derivano dalla scelta di un approccio Digital Wellbeing sono:
Il benessere è un processo attivo attraverso il quale le persone diventano consapevoli e compiono scelte verso una vita di maggior successo e coerente con i propri valori e abitudini.
Un approccio responsabile al benessere digitale modella la vita di un individuo e migliora il rapporto con se stesso e con gli altri.
Il Digital Wellbeing deve spingere alla riflessione sul quando, dove, perché e come interagiamo con la tecnologia.
Anche in seguito alla pandemia, il focus nelle aziende si è spostato dal profitto economico al benessere digitale e non solo dei suoi collaboratori.
Un’azienda che vuole rimanere competitiva in ottica di mercato non può più, oggi, permettersi di mettere in secondo piano le esigenze personali della propria forza lavoro.
Iniziative e temi che rientrano nell’ambito del digital wellbeing:
“La base è una strategia per l’uso responsabile ed etico della tecnologia, perché l’attenzione dovrà essere sempre sulle persone”.
Alessio Carciofi
Per i giovani di oggi, nativi digitali, la tecnologia è un aspetto imprescindibile. Anche in seguito alla didattica a distanza, il rapporto scuola-digitale si è fatto più stretto.
Garantire una corretta educazione in termini di benessere digitale permette ai ragazzi di sfruttarne i benefici senza permettere che la tecnologia prenda il sopravvento sulla loro attenzione e sulla loro capacità di provare empatia.
Formazione, programmi dedicati e strumenti adeguati per interfacciarsi nel mondo online saranno la chiave per garantire un rapporto sano ed equilibrato nei confronti della scuola e dei loro pari.
Essere un genitore oggi pone di fronte a sfide inedite. Il rapporto con il digitale dei nostri figli non può semplicemente “esserci”, ma va piuttosto costruito passo dopo passo.
Equilibrio e benessere digitale sono, anche in questo caso, la strada per instaurare un dialogo quanto più proficuo e produttivo con le nuove generazioni.
Educazione e ascolto sono gli strumenti per ottenere il massimo da esso.