Perché i legami sociali sono un bisogno primario degli esseri umani
Gli esseri umani sono creature intrinsecamente sociali. Sentirsi coinvolti nei legami sociali, soprattutto in un mondo sempre più isolato, è più importante che mai. Il senso di connessione sociale è uno dei nostri bisogni umani fondamentali e ha un impatto sulla nostra salute mentale, quella fisica e sulla longevità.
Da sempre, le persone hanno viaggiato, cacciato e prosperato in gruppi sociali… e per una buona ragione. Gli esseri umani che si separavano dalla loro tribù spesso subivano gravi conseguenze. I gruppi sociali ci forniscono una parte importante della nostra identità e, soprattutto, ci insegnano una serie di abilità che ci aiutano a prosperare in un ambiente complesso come quello in cui viviamo oggi.
Le persone che si sentono più legate agli altri hanno tassi più bassi di ansia e depressione. Inoltre, gli studi dimostrano che hanno anche una maggiore autostima, sono più empatiche verso gli altri, più fiduciose e collaborative e, di conseguenza, gli altri sono più aperti nel fidarsi e a collaborare con loro.
La connessione sociale, quindi, genera un ciclo di feedback positivi di benessere sociale, emotivo e fisico. Sfortunatamente, è vero anche il contrario per coloro che mancano di legami sociali. Una scarsa connessione sociale è generalmente associata a un declino della salute fisica e psicologica, nonché a una maggiore propensione a comportamenti antisociali che portano a un ulteriore isolamento.
I legami sociali hanno 1000+1 effetti positivi
Migliorano la qualità della vita: se ti sei mai allontanato dalla tua "casa base" sociale, probabilmente capisci quanto i legami sociali influenzino la tua vita quotidiana e il tuo benessere. Uno studio ha dimostrato che la mancanza di legami sociali è un fattore determinante per la salute più dell'obesità, del fumo e dell'ipertensione.
Ricorda che connessione sociale non significa per forza essere fisicamente presenti, ma l'esperienza soggettiva di sentirsi compresi e connessi con gli altri. Una scala utilizzata dagli esperti per determinare il livello soggettivo di solitudine di una persona è la UCLA Loneliness Scale, un breve questionario che misura la percezione di essere socialmente isolati.
Aumenta la salute mentale: le amicizie offrono una serie di benefici per la salute mentale, come l'aumento del senso di appartenenza, dello scopo e della fiducia, l'amplificazione dei livelli di felicità, la riduzione dei livelli di stress e il miglioramento dell'autostima. Uno studio condotto presso una clinica di Buffalo, New York, ha rilevato che gli intervistati con un sostegno sociale percepito insufficiente erano i più inclini a soffrire di disturbi mentali come ansia e depressione.
Aiuta a vivere più a lungo: la ricerca ha dimostrato che i legami sociali non hanno solo un impatto sulla salute mentale, ma anche sul benessere fisico. Una revisione di 148 studi (308.849 partecipanti) ha indicato che gli individui con relazioni sociali più forti avevano una probabilità di sopravvivenza maggiore del 50%. Questo dato è rimasto valido per una serie di fattori, tra cui l'età, il sesso, lo stato di salute iniziale.
Diminuisce il rischio di suicidio: esiste una serie di fattori che possono aumentare o diminuire il rischio di suicidio. Aumenta le tue possibilità di rimanere al sicuro aumentando il livello di connessione, che il Centro per il Controllo delle Malattie (CDC) definisce come "il grado in cui una persona o un gruppo è socialmente vicino, interconnesso o condivide risorse con altre persone o gruppi". Le relazioni possono svolgere un ruolo cruciale nel proteggere una persona da pensieri e comportamenti suicidi.
La crisi della solitudine
Nonostante la sua chiara importanza per la salute e la sopravvivenza, la ricerca sociologica suggerisce che i legami sociali stanno diminuendo a un ritmo allarmante negli Stati Uniti (e non solo). Uno studio sociologico ha mostrato che il numero di confidenti stretti (cioè di persone con cui ci si sente a proprio agio nel condividere un problema personale) che gli americani dichiaravano di avere nel 1985 era solo di tre. Nel 2004 è sceso a uno, e il 25% degli americani ha dichiarato di non avere nessuno con cui confidarsi. Questo sondaggio suggerisce che oggi una persona su quattro che incontriamo potrebbe non avere nessuno che considera un amico intimo!
Questo declino dei legami sociali può spiegare l'aumento della solitudine, dell'isolamento e dell'alienazione. Inoltre, è stato scoperto che la solitudine rappresenta uno dei motivi principali per cui le persone si rivolgono a un consulente psicologico. Chi non ha legami sociali è più vulnerabile all'ansia, alla depressione, ai comportamenti antisociali, che tendono ad aumentare ulteriormente l'isolamento.
Un'indagine storica ha dimostrato che la mancanza di legami sociali predice la vulnerabilità alle malattie e alla morte, al di là dei fattori di rischio tradizionali come il fumo, la pressione sanguigna e l'attività fisica. Quindi, mangia le verdure e fai esercizio fisico, sì, ma non dimenticare di entrare in contatto con gli altri.
Gli impatti della tecnologia sui legami sociali
Sono sempre di più le prove che dimostrano l'importanza dell'ambiente in cui viviamo per quanto riguarda la nostra salute, e lo stesso vale per gli ambienti digitali e i nostri legami sociali. La tecnologia ha cambiato rapidamente e radicalmente il nostro modo di vivere, lavorare, comunicare e socializzare. Tra le tecnologie includiamo i social media, gli smartphone, la realtà virtuale, il lavoro a distanza, l'intelligenza artificiale e le tecnologie assistive.
Queste tecnologie sono estremamente pervasive nelle nostre vite. Secondo il rapporto del 2023 "Our Epidemic of Loneliness and Isolation", quasi tutti gli adolescenti e gli adulti sotto i 65 anni (96-99%) e il 75% degli adulti di 65 anni e oltre dichiara di utilizzare Internet. Gli americani trascorrono in media sei ore al giorno sui media digitali. Un adulto statunitense su tre, dai 18 anni in su, dichiara di essere online "quasi costantemente".
Il tasso di solitudine tra i giovani adulti è aumentato ogni anno tra il 1976 e il 2019. La percentuale di adolescenti di età compresa tra i 13 e i 17 anni che dichiarano di essere "quasi costantemente" online è raddoppiata dal 2015.
Se si considerano specificamente i social, la percentuale di adulti statunitensi dai 18 anni in su che ha dichiarato di utilizzare i social media è aumentata dal 5% nel 2005 a circa l'80% nel 2019. Tra gli adolescenti di età compresa tra i 13 e i 17 anni, il 95% riferisce di usare i social media nel 2022, e più della metà dichiara che sarebbe difficile rinunciarvi.
La tecnologia si è evoluta rapidamente e le prove relative al suo impatto sulle nostre relazioni è stato complesso. Ogni tipo di tecnologia, il modo in cui viene impiegata e le caratteristiche dei soggetti che la utilizzano devono essere presi in considerazione per determinare come possa contribuire ad aumentare o ridurre il rischio di disconnessione sociale.
Esistono numerose meta-analisi che esaminano questo argomento e che identificano sia i benefici sia i danni che la tecnologia più apportare. Diversi esempi di benefici includono i modelli di utilizzo che possono favorire la connessione fornendo opportunità per rimanere in contatto con amici e familiari, offrendo di partecipazione sociale per le persone con disabilità e creando opportunità di trovare una comunità.
Per esempio, i gruppi di sostegno online permettono alle persone di condividere le loro esperienze personali e di cercare, ricevere e fornire supporto sociale, tra cui informazioni, consigli e sostegno emotivo.
Diversi esempi di danni, invece, sono rappresentati dalla tecnologia che sostituisce l'impegno di persona, monopolizza la nostra attenzione e riduce la qualità delle nostre interazioni. Questo può portare a una maggiore solitudine, alla paura di perdersi, a conflitti e alla riduzione dei contatti sociali.
Ad esempio, il frequente uso del telefono durante le interazioni faccia a faccia tra genitori e figli e tra familiari e amici ha aumentato la distrazione, ridotto la qualità delle conversazioni e diminuito il piacere di stare insieme di persona.
In uno studio condotto negli Stati Uniti, i partecipanti che hanno riferito di utilizzare i social media per più di due ore al giorno avevano circa il doppio delle probabilità di avere una maggiore percezione di isolamento sociale rispetto a coloro che utilizzavano i social media per meno di 30 minuti al giorno.
Creare legami sociali
Se non sei sicuro di come iniziare a creare legami sociali, comincia a guardare dentro te stesso.
Quali sono i tuoi interessi o hobby? Con quali personalità ti senti naturalmente a tuo agio? Dedica del tempo a diventare attivo nella tua comunità, a fare volontariato, a socializzare al lavoro o a iscriverti a un club o a un'organizzazione sociale. Se incontri un potenziale amico, crea un'occasione per passare del tempo insieme.
Ricorda che i legami sociali hanno un impatto sulla salute e sul benessere generale. Stringere relazioni forti e sane con gli altri significa aprirsi, ascoltare attivamente ed essere aperti a condividere ciò che si sta vivendo. Cercare di stabilire un legame con qualcuno di nuovo può spaventare, ma è importante mettersi in gioco e cercare di fare nuove amicizie. Queste relazioni possono cambiare il corso della tua vita.
Articolo tradotto da Mindwise e Psychology Today, liberamente rielaborato e riprodotto
Photos by Marcin Dampc and Elina Fairytale on Pexels
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