Quanto è importante dormire bene?

Quanto è importante per te dormire bene? Nella società della "performance" in cui viviamo oggi, il sonno potrebbe non essere in cima alla scala dei tuoi valori, eppure non dovrebbe affatto essere così. Dormire poco, o dormire male, ha un effetto domino sulle tue capacità, sulle tue percezioni, sulle tue emozioni. Potrei dire, in effetti, che un buon sonno è alla base della piramide dei tuoi bisogni.

I dati, però, riflettono ben altro: non solo il sonno viene drasticamente trascurato, ma in generale il tempo dedicato al riposo ha subito una vera e propria "demonizzazione". Dormire non è essere efficienti, non è essere produttivi. In realtà, è vero l'opposto. Il sonno è un momento fondamentale per riallineare mente e corpo.

Sono tanti gli aspetti che concorrono per ottenere un sonno davvero riposante e di qualità, ad esempio l'uso che facciamo della tecnologia, i nostri livelli di stress, ma anche fattori esterni come un ambiente adatto, una stanza fresca e un materasso adeguato.

Prendiamo qualche dato

Per farti capire fino a che punto il dormire sia trascurato, immagina che, secondo la Sleep Foundation, gli adulti in America a soffrire di insonnia sono fra il 10 e il 30%: è una percentuale spaventosa. E la stessa percentuale si applica a tutti coloro che soffrono di apnea del sonno, una condizione caratterizzata da interruzioni nella respirazione durante il sonno.

"Però, questo succede in America", dirai tu. E' vero. Ed è per questo che voglio raccontarti anche dell'indagine svolta da Dorelan quest'anno per valutare le caratteristiche di sonno degli italiani in questo periodo storico e la differenza fra i dati di sonno reali rispetto a quelli desiderati.

“L’indagine che abbiamo condotto si è concentrata sull’importanza dell’apprendimento dell’abitudine a un riposo notturno e sulla cura rispetto all’ambiente in cui dormiamo e al materasso a cui affidiamo il nostro riposo. Come Dorelan riteniamo che sia importante mantenere l’attenzione su questo aspetto del benessere psico fisico delle persone per poter favorire la consapevolezza rispetto al tema del sonno. Per questa ragione, ogni anno, in occasione della Giornata Mondiale del Sonno proponiamo nuove riflessioni e nuovi spunti per poter migliorare e aiutare le persone a vivere in equilibrio.

Riccardo Tura, Amministratore Delegato B&T SPA - Dorelan.

Se ancora non lo sapessi, la Giornata Mondiale del sonno si celebra nel mese di marzo dal 2008. Quest'anno cade il 18 marzo.

La nuova indagine condotta da Dorelan Research ha rilevato che il 30% delle persone intervistate ritiene di avere peggiorato il sonno nell’ultimo biennio e il 36% ha ridotto il volume di attività fisica settimanale. Per quanto riguarda la differenza tra la quantità di sonno reale e le ore di sonno che avrebbero voluto dormire è di circa 1h e 20 minuti. Anche il tempo impiegato per addormentarsi ha mostrato una differenza di 30 minuti: in media le persone si addormentano in 40 minuti ma vorrebbero addormentarsi in 10 minuti. Risulta evidente, da questi dati, che la tematica della qualità del sonno è diventata un’urgenza del nostro tempo.

Sempre nell'ambito dell'ingadine è emerso, inoltre, che fra le variabili che hanno influenzato negativamente il sonno in questi due anni figurano ansia e stress per il 60% degli intervistati, la qualità dell’ambiente per il 40% e la qualità del materasso per il 29%. In linea generale il 22% delle persone coinvolte nella ricerca afferma di non percepire adeguato l’ambiente adibito al risposo notturno.

"La giornata mondiale del sonno rappresenta un'occasione unica per ribadire l'importanza del sonno per la salute umana", afferma Jacopo A. Vitale, Direttore Dorelan Research - Capo di Laboratorio e ricercatore del La MSS dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e Phd in Scienze dello Sport. "Gli ultimi anni, molto complicati, hanno inevitabilmente impattato il nostro stile di vita ed il sonno ne ha subito alcune conseguenze negative".

Perché è importante dormire bene?

Ma perché dormire bene ha un ruolo così importante nella nostra vita? Quali sono i suoi benefici?

Innanzitutto, serve per fare ordine nella nostra testa. Proprio come i nostri muscoli producono delle sostanze di scarto quando ci alleniamo, allo stesso modo il cervello produce delle sostanze che non vengono riciclate, ma di cui invece dobbiamo liberarci. Questo processo viene effettuato in automatico quando dormiamo, e quando non riusciamo a dormire bene o non dormiamo affatto, ci sentiamo giù e improduttivi.

Un altro compito essenziale è mantenere equilibrato il cervello a livello emozionale. Questo tema ci porta a parlare dell’amigdala, che è essenzialmente il centro emotivo del nostro cervello. Si trova fra i due emisferi cerebrali e li connette in numerose funzioni. La connessione fra amigdala è corteccia prefrontale ci permette di reagire in modo controllato (e prendersi qualche attimo per analizzare la situazione) agli stimoli che ha innescato l’amigdala.

Quando dormiamo poco, questa connessione si interrompe e l’inibizione che la corteccia prefrontale opera sull’amigdala viene meno. E questo è principalmente il motivo per cui quando siamo stanchi reagiamo male e in maniera troppo impulsiva. Durante il giorno il livello di stress aumenta, e se andiamo a dormire con un livello di stress troppo elevato, questo ci porterà ad avere un sonno leggero o irregolare, e questo ci porterà di conseguenza ad essere più tristi, ansiosi, irritabili. E se si incomincia la giornata così, possiamo solo immaginare come sarà più tardi.

Come mai dormiamo male?

Lo stress è, tuttavia, uno solo dei tanti fattori che ci portano a dormire un sonno di cattiva qualità. Un altro grande elemento di disturbo è indubbiamente la tecnologia. Senza nemmeno considerare problemi "fisici" che i dispositivi digitali ci causano, primo fa tutti l'interruzione della produzione di melatonina se esposti alle luci blu degli schermi, è essenziale essere coscienti dei disturbi a livello psicologico che portano con sé.

Essere sempre raggiungibili da una notifica, da una mail, da una notizia non ci consente di mettere mai la testa a riposo. Non sei convinto? Pensa a quante volte stavi per addormentarti e hai sentito il telefono che suonava sul comodino. Sono sicuro che ti sei affrettato a guardare cosa fosse successo, lo facevo anche io. E, magari, non era poi un messaggio così importante.

Lo stress che accumuliamo durante il giorno a causa di lavoro, amici e famiglia, amplificato dalle tecnologie che ci portiamo costantemente dietro, distrugge il nostro sonno e non ci fa dormire bene.

Gli ultimi anni, oltretutto, sono stati tutt'altro che facili e sicuramente hanno contribuito a peggiorare la situazione. La pandemia che ci ha chiusi in casa per quasi un anno intero (i cui danni si contano ancora oggi) e l'instabilità politica che è appena arrivata a minacciare gli equilibri mondiali, certamente stanno giocando una partita importante con il nostro benessere del sonno.

Come possiamo dormire meglio?

Dormire bene non è solo utile, è veramente fondamentale. Possiamo e dobbiamo intervenire sulle nostre abitudini e sugli spazi in cui dormiamo per consentirci di dormire il sonno che meritiamo.

In questo particolare momento storico siamo inclini alla fiducia totale nella tecnologia come fonte di soluzioni capaci di migliorare la qualità della nostra esistenza, ma ci siamo dimenticati del benessere naturale che appartiene alle abitudini sane.

Non è necessario stravolgere la propria vita, a volte basta fare qualche piccola modifica, come andare a dormire qualche minuto prima, leggere un libro invece di fare binge watching su Netflix, cambiare il proprio materasso. (E Dorelan, in questo ambito, è un fuoriclasse!)

Secondo gli ultimi dati, inoltre, raccolti emerge che una persona su due dorme con accanto il proprio cellulare e usa dispositivi digitali prima di addormentarsi. Il 60% delle persone, inoltre, utilizza lo smartphone come sveglia.

Stabilire una routine adeguata, ovvero avere una corretta igiene del sonno, può aiutarci nel nostro obiettivo di dormire bene. Le buone abitudini in ambito digital detox ci vengono in aiuto. Grazie a esse è possibile favorire il miglioramento della nostra qualità del risposo notturno.

"La giornata mondiale del sonno è più di una giornata di sensibilizzazione, è un campanello d'allarme per iniziare ad apportare un cambiamento al nostro utilizzo della tecnologia. Prendersi una pausa dalla tecnologia non solo libera tempo, ma ha reali benefici per la salute mentale, a partire dal sonno. Quel sonno che è non è un lussuoso stile di vita. Il sonno è una necessità biologica non negoziabile. È il miglior modo per vivere meglio", dichiara Alessio Carciofi, Docente in Marketing e Digital Wellbeing.

"Con il metaverso stiamo andando verso la creazione di un ambiente totalmente immersivo con una realtà mixata tra percezione fisica e realtà aumentata e in questo contesto il digital detox diventa fondamentale per riprenderci il nostro spazio, il nostro tempo e le nostre passioni. La tecnologia tenta di appropriarsi del nostro tempo, noi dobbiamo proteggerlo partendo dalle buone abitudini: e il sonno è la prima tra queste”, aggiunge Carciofi.

In questa nuova era di video call, utilizzo sempre più insistente dei social network e continua proposta di esperienze virtuali dobbiamo crearci una nuova normalità che si basa sul bisogno primordiale del riposo. Stabilire nuovi comportamenti sani ed equilibrati che diano il giusto valore alle nostre esigenze e priorità. Diamo alla tecnologia il giusto spazio e impediamole di rubarne altro ad attività come l’esercizio fisico, il silenzio e il sonno. Questa è la nuova sfida del nostro tempo.

Dormire bene parte da una corretta educazione in ambito digitale, perché l'arma più potente che abbiamo è la nostra consapevolezza.

Se vuoi saperne di più sull'importanza del sonno e del digital detox, perché non scarichi la MINI GUIDA GRATUITA di Alessio Carciofi? Troverai tanti preziosi consigli per iniziare subito il tuo percorso verso il benessere digitale!

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