Stress digitale: i fattori nascosti della tecnologia

L'era del digitale ci ha dato accesso a numerose informazioni, ha semplificato molti aspetti della nostra vita e ha persino migliorato la nostra capacità di connetterci con gli altri in tutto il mondo. Ma un eccessivo o un cattivo uso della tecnologia può facilmente sfociare in stress digitale.

A cosa ci può potenzialmente portare la tecnologia? Uno studio del 2019 ha rilevato che trascorrere troppo tempo su Internet, può avere un impatto profondo sulla nostra salute mentale, fino al punto di creare dipendenza.

Il nostro mondo ultra-tecnologico porta, coscientemente o meno, ad un aumento dello stress digitale nelle persone di qualsiasi età. Negli ultimi 5 anni, c'è stato un enorme aumento di individui che soffrono di stress e disturbi d'ansia come risultato diretto dell'uso della tecnologia.  Lo stress in generale influisce sulla nostra salute e sul nostro benessere interrompendo il ritmo naturale del nostro corpo e cicli e processi fondamentali come la digestione, il sonno e il sistema immunitario.

Stress digitale: i fattori nascosti della tecnologia

Molti di questi aspetti negativi sono stati ampiamente discussi nel mio libro sul digital detox ma è anche importante richiamare anche alcuni dei fattori di stress più "nascosti" della tecnologia. Conosciamo più da vicino gli aspetti che spesso innescano lo stress digitale e l'ansia del controllo dello smartphone.

Stare lontani dai nostri smartphone

Abbiamo in tasca un computer, non più un semplice telefono. Siamo diventati così dipendenti dai nostri dispositivi che è difficile metterli via. L'impulso di leggere un nuovo messaggio di testo dopo una notifica è difficile da resistere anche nel mezzo di qualcosa di importante (come guidare, attraversare una strada o passare del tempo con una persona cara), e prendere il telefono è un'impostazione predefinita (pilota automatico) ogni qual volta ti senti annoiata/o.

Abbiamo costruito "silenziosamente" una dipendenza dall'essere sempre connessi ai nostri telefoni perché ora possiamo accedere a Internet, alle nostre operazioni bancarie, alla musica e molto altro ancora. Sono diventati tutta la nostra vita e quindi c'è la paura di rimanere senza di loro. Questa paura porta poi allo stress perché abbiamo sempre bisogno di sentirci attaccati. C'è anche un termine per la paura di essere disconnesso dal telefono: nomofobia

Possiamo prevenire i sentimenti di ansia sull'uso dello smartphone creando confini non negoziabili con noi stessi, ad esempio non utilizzarlo durante i pasti, quando sei con altre persone, prima di andare a dormire o in bagno. Potrebbe anche significare la creazione di slot di tempo da trascorrere sul tuo telefono o su una particolare app.

E' indubbiamente necessario del tempo per acquisire dimestichezza con l'utilizzo ridotto del telefono, ma trovare il giusto equilibrio alla fine ti farà sentire più energico, più realizzato, ma soprattutto al "comando" della tua vita.

Messaggi di testo e ansia da chatting

Una volta c'erano gli sms, ovvero brevi messaggi. Ora sono più lunghi ma rimane sempre presente il rischio di mal interpretare i messaggi di testo. Ad esempio, una breve risposta al tuo messaggio lungo potrebbe essere interpretata come una risposta fredda e indifferente. Vedere un messaggio su Whatsapp contrassegnato come letto ma senza ottenere una risposta immediata potrebbe farci sentire "intenzionalmente ignorato". E allora ti potrai domandare, "ho fatto qualcosa di sbagliato?". Come ti senti? Ferito? Annullato?. Persino l'icona dei tre puntini di sospensione che appare quando qualcuno sta scrivendo un messaggio può indurre a stress.

Prendi nota di quando provi ansia durante uno scambio di messaggi e chiediti se c'è un motivo valido per cui potresti sentirti come ti senti. Quindi chiediti cosa potresti fare per ridurre l'ansia.

In molti casi, la risposta è prendere le distanze dal telefono e occupare il tempo con cose che ti danno gioia, come un hobby, fare una passeggiata, passare il tempo con i tuoi cari, concentrarti sul lavoro o andare in palestra. Inoltre, anche solo vedere quella persona nella vita reale o chiamarla può eliminare molta ansia. E' molto utile comprendere le dinamiche "del testo da sms oda chat" nelle relazioni personali.

Sensazione di pressione nel giocare a un videogioco

I giochi online possono essere divertenti ed eccitanti, ma molti giochi sono progettati in modo tale da farci diventare dipendenti molto facilmente. E lo stress digitale è subito alle porte. Ci sentiamo alleato con le altre persone della nostra squadra e non riusciamo a smettere di giocare quando sarebbe più sano farlo, o forse trascorriamo gran parte del nostro tempo libero a giocare trascurando altre attività importanti, come l'esercizio fisico o un'alimentazione sana o coltivare relazioni.

Per alcune persone, giocare ai videogiochi e dedicare il tempo necessario per avere successo è come avere una seconda vita. Ci possono essere innumerevoli ore dedicate alla lotta, alla competizione e alla pratica per ottenere una nuova immagine di se stessi all'interno del gioco. Tutto questo causerà stress digitale ai giocatori che si sentono come se ogni minuto che trascorrono lontano dal gioco sia un minuto tragicamente perso.

Questo probabilmente non sarà una sorpresa, ma la chiave per evitare sentimenti di ansia con i giochi è limitare la quantità di tempo che trascorri effettivamente giocando. Ancora una volta, si tratta di creare confini sani e riconoscere e fermare comportamenti malsani. Bilanciare un'attività sana con il gioco interromperà il tempo sullo schermo e ti darà anche una distrazione e un interesse aggiuntivi al di fuori del videogioco.

Che bella la vita degli altri su Instagram

Sebbene i social media ci colleghino agli altri, è importante capire quanto possa essere dannosa l'esposizione costante per la nostra salute mentale. Ad esempio, scorrere costantemente il feed di Instagram o Facebook visualizzando i volti felici degli altri, le bellissime foto di viaggio e le cene fantastiche a volte può farci sentire male, inferiori, per come stiamo vivendo la nostra vita. Ah, giusto, c'è un nuovo social in giro, BeReal che sovverte questo paradigma, lo conosci già?

"I social media sono un enorme fattore di stress digitale in questi tempi per molteplici ragioni, ma, principalmente, è la costante aspettativa di essere 'Insta-worthy' e gli incessanti confronti che ci vengono inflitti.

Lo stress digitale indotto da "Instagram" e il crescente bisogno di pubblicare tutto quello che stai facendo, vedendo, mangiando, guardando è molto reale e sta diventando sempre più dominante ogni giorno. Non c'è solo lo stress di dover sempre pubblicare per rimanere rilevanti, ma anche lo stress di confrontare il tuo corpo, la tua vita e le tue esperienze con i tuoi coetanei e anche con gli estranei. Questo ci prepara ad aspettative di vita irrealistiche, e ci espone allo stress digitale, indesiderato e non necessario.

Detto questo, è importante ricordare che stiamo vedendo solo il 5% migliore della vita di altre persone: le foto più lusinghiere, i momenti migliori, i riconoscimenti, le vacanze, le celebrazioni dell'anniversario. 

Non è detto che le loro vite siano sempre vissute con questo tenore... anzi! L'importanza di scindere fra vita vissuta e vita "mostrata" è fondamentale per imparare ad apprezzare quello che si fa e quello che si è, nel modo più genuino e salutare possibile.

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