Riparte con una nuova, straordinaria edizione Experience Summer Camp dedicato ai ragazzi per l’educazione digitale e gli eSports!
La nostra generazione, e forse quella prima, sono entrate in contatto con il digitale in una fase di sviluppo più avanzata, e sono stati in grado, il più delle volte, di approcciarvisi con le giuste cautele.
Ma per i nostri figli e i nostri ragazzi non è così. Loro ci sono nati nel digitale.
Immersi nel digitale 24/7
Le prime cose che vengono messe in mano ai bambini di oggi non sono più libri e palle da baseball, bensì tablet, smartphone e lavagnette digitali.
I nostri ragazzi hanno stretto un rapporto con la tecnologia quasi simbiotico, ma spesso non hanno ricevuto alcuna nozione, alcuno strumento per difendersi da essa e dal male che può derivarne da un uso sconsiderato. Sono stati “addestrati” a convivere e ad utilizzare il digitale a casa, a scuola, e durante la pandemia possiamo dire senza tanti giri di parole che è stato spesso il loro unico punto di ancoraggio alla realtà esterna, agli amici, ala famiglia.
Se è vero che i dispositivi digitali saranno il futuro, è anche vero che i ragazzi non possono e non devono essere abbandonati a loro stessi. Devono essere in grado di sfruttarne i benefici ma, allo stesso tempo, di difendersi dai mille aspetti negativi che gli schermi nascondono.
Quante volte sarà capitato a voi come genitori di dover litigare con i propri figli per il tempo trascorso davanti al pc, ai social, ai videogiochi? Tutte tecnologie che, tra l’altro, ogni mese diventano sempre più accattivanti, realistiche, immersive, e fanno perdere a poco a poco il contatto con la realtà e la capacità dei ragazzi di sviluppare sentimenti di empatia verso gli altri.
Crescono i casi di miopia e obesità infantile: i bambini si muovono meno e trascorrono meno volentieri tempo all’aria aperta. Una ricerca condotta dall’organizzazione statunitense no profit Kaiser Family Foundation, ci restituisce alcuni dati allarmanti: i bambini tra gli 8 e 10 anni passano quasi 8 ore al giorno con un dispositivo digitale, gli adolescenti arrivano fino a 11 ore. Siamo in effetti un po’ lontani dall’ora o due di accesso al digitale giornaliera che consiglia l’American Academy of Pediatrics.
Come genitori ed educatori, non possiamo nasconderci di fronte all’evidenza, dobbiamo fare qualcosa.
La risposta dei grandi
Per contrastare questo trend negativo, serve qualcuno che sappia il fatto suo. Ed è qui che entra in gioco l’Experience Summer Camp (ex Gazzetta Summer Camp), che da anni propone campus estivi sportivi e tematici, e dall’anno scorso ha dato il via ad un progetto dedicato interamente al tema ragazzi – educazione digitale, il ” Campus Educazione Digitale & eSport”. L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza formativa unica che permetta ai giovani di sviluppare un approccio critico verso la tecnologia, in modo che possano imparare ad usarla nel modo più sano e corretto possibile.
I vostri ragazzi potranno vivere in armonia con la natura, riscoprendo i valori dell’amicizia e del movimento e ritrovare la bellezza dell’essenziale. Un modo per vedere il mondo che c’è al di là degli schermi e per mettersi alla prova durante le fasi cruciali del proprio sviluppo fisico e mentale.
Sperimenteranno la magia del vivere insieme in un contesto unico: il campo si terrà anche quest’ anno a Canazei, una località in Val di Fassa abbracciata dalle Dolomiti Trentine.
Si parlerà, sempre in tema di educazione digitale, di sport elettronici, spesso abbreviati con eSport (dall’inglese electronic Sports), termine che indica la pratica di dedicarsi ai videogiochi a livello competitivo, organizzato e professionistico. Il progetto è sostenuto anche dalla Federazione Italiana di eSports.
Sport e eSports
Lo sport in generale ricopre un ruolo fondamentale per lo sviluppo non solo fisico dei bambini, ma ha anche una profonda connessione con il loro sviluppo mentale e relazionale. Allenando il corpo, si allena anche la mente: facendo sport si imparano la dedizione e a gestire il confronto con gli altri.
E come si inseriscono in questo contesto gli eSports?
Attraverso la partecipazione agli sport ed eSports, i ragazzi/bambini possono sviluppare capacità di cooperazione, negoziazione e lavoro di squadra che possono poi essere impiegate in altri aspetti della loro vita.
Dal punto di vista della “performance”, sport e sport “digitali” possono avere dei tratti in comune. Come tutti gli atleti, anche per quelli di eSport, uno stile di vita equilibrato può migliorare la salute generale e le prestazioni di gioco. L’esercizio produce innumerevoli adattamenti fisici che possono aiutare i giocatori a raggiungere un livello più alto, sia fisicamente che mentalmente. I tre principali adattamenti includono: una maggiore resistenza, una maggiore capacità di far fronte allo stress e una migliore funzione cognitiva.
Che i due ambiti siano connessi lo dicono anche i coach: maggior parte di loro consiglia ai giocatori professionisti di eSport di bilanciare il proprio “lavoro” con attività fisiche e di fitness generali come sollevamento pesi e cardio e mantenere anche un piano nutrizionale sano. Ciò aiuterebbe a prevenire i rischi associati al gioco che possono provocare lesioni al collo, alla schiena e alle mani, tra le altre condizioni.
È fondamentale comprendere che i processi di apprendimento e cognizione sono influenzati dall’esperienza ambientale quotidiana, pertanto se si vuole giocare bene, bisogna muoversi e dormire bene.
Pronti, partenza… via!
Il campo è studiato per ragazzi con un’età compresa fra gli 11 e i 17 anni, ovvero gli anni in cui l’esposizione al digitale può avere gli sviluppi più critici.
Anche quest’anno il campo avrà la durata di una settimana, turno unico:
dal 30 giugno al 6 luglio.
Il Summer Camp è davvero un’occasione unica per consentire ai ragazzi di ritrovare un modo di vivere sano ed equilibrato, oggi ancora più necessario dopo un anno vissuto all’interno delle pareti domestiche, relegati davanti ad uno schermo per seguire la DAD. Lo smart-working è stato estremamente stressante per gli adulti, pensate a come potrebbe averlo vissuto un ragazzo di 12 o 15 anni, che ha bisogno tanto più di noi di verde e contatto umano.
Ad accompagnarli durante la settimana ci sarà Alessio Carciofi, docente universitario esperto di Digital Marketing e Digital Detox, che ha sviluppato speciali attività educative e divertenti per aiutare i ragazzi a costruire un rapporto sano con la tecnologia. Ad esse si alterneranno discipline sportive all’aria aperta. La giornata-tipo sarà così strutturata:
- Metà giornata (3 ore c.ca) verrà dedicata all’educazione digitale e all’approccio agli strumenti tecnologici, ai videogame e alle console di gioco. L’obiettivo è quello di insegnare a gestire in maniera responsabile il tempo dedicato ai videogiochi e a comprendere la differenza tra un utilizzo corretto e l’esagerazione;
- L’altra metà (3 ore c.ca) sarà dedicata alla sperimentazione di divertenti sport tra cui baseball, yoga, arrampicata, trekking, mountain bike, tiro con l’arco e molte altre. Lo sport è la chiave per uno sviluppo sano dei ragazzi, e purtroppo molto spesso è un aspetto che manca durante la loro adolescenza: ecco perché il Summer Camp ha deciso di dedicarvi tutto lo spazio che merita!
Ecco come Alessio commenta l’esperienza dello scorso anno:
Per quanto mi riguarda è stata un’esperienza fantastica perché abbiamo vinto in più fronti. Noi come organizzatori, i bambini e le famiglie. Quando dico vincere significa per me apprendere, evolvere, riconoscere. Abbiamo sperimentato che per educare i ragazzi all’uso consapevole della tecnologia non si deve passare per un sistema autoritario, ma riflessivo. Un modello di ascolto e di confronto basato sulla vulnerabilità. Nel campo “digitale & tecnologia” non c’è nessuno campionato e vincitore, siamo tutti fragili e forti al momento stesso. Questo significa che non è sempre valida la regola: più adulto più competente. Questo approccio sta a significare fiducia nella costruzione del rapporto durante la Experience Summer Week.
Alessio Carciofi
Se anche voi, come me, credete in questo progetto straordinario, e sentite di poter fare qualcosa di concreto per aiutare i vostri ragazzi in questa sfida, cliccate QUI e scoprite tutte le informazioni nel dettaglio.