Hai presente quel momento fra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio in cui scrivi liste su liste di buoni propositi che puntualmente sai già che non rispetterai? E quindi ti senti un buono a nulla, e senti che la tua vita forse è troppo aggrovigliata, e che ormai pazienza, se ne parla il prossimo anno.
Ti sei mai fermato a pensare al perché? Perché non riesci a fare tutto quello che ti sei promesso, e a diventare la persona che davvero vuoi e puoi essere.
Forse è perché sei troppo severo con te stesso, e ti poni degli obiettivi irragionevoli. Anche io facevo così e, indovina un po’, avevo già mollato tutto prima ancora di arrivare i primi di febbraio. Esasperante.
Voglio riportare i contenuti di un articolo di Make Time che mi è stato veramente d’aiuto. All’inizio dell’articolo viene citata una frase di The Happiness Project di Gretchen Rubin, tanto semplice quanto potente:
“Quello che fai ogni giorno è più importante di quello che fai una volta ogni tanto”.
Gretchen Rubin
Wow. E allora, perché non applicare questa frase ai miei buoni propositi?
Un esempio classico di ottimo proposito che fallisce è fare sport. Tutti, dopo le feste, promettono a loro stessi di diventare i prossimi atleti olimpici (lo facevo anche io). E allora, dal 2 gennaio si parte: tuta sportiva, giacca termica, scarpe nuove, playlist pensata ad hoc. E corri. Corri per un’ora, per due, e torni a casa distrutto. E poi vai anche il giorno seguente.
Ma quando torni al lavoro, diventa difficile organizzarsi. Quindi posticipi al giorno dopo, poi a quello dopo…ed è passata una settimana. Vabbè, ma oggi piove, che faccio fuori al freddo? Domani ho una presentazione importante, proprio non ho tempo. Ed è passato un mese. E non corri più, e puoi dire addio ai tuoi buoni propositi.
Ma se invece di correre un’ora o due al giorno, non provassi a farlo per 10 minuti al giorno? O magari 20?Costruire una piccola abitudine quotidiana è stato molto più facile che costruire una grande abitudine saltuaria.
Questo non vuol dire che sia una passeggiata, bisogna comunque fare in modo di creare lo spazio per quell’abitudine e innestarla nella propria vita. Eppure, l’obiettivo era decisamente alla mia portata e sono riuscita a seguirlo. E sai cosa ti dico? Mi sentivo man mano anche più felice e più gratificata. Il mio impegno è stato ripagato e ora non salto un giorno!
Quest’idea si può applicare a qualsiasi cosa: puoi decidere di imparare a suonare uno strumento, metterti a scrivere, imparare a cucinare, riorganizzare la propria casa, superare un esame difficile. E puoi davvero riuscirci con pochissimo sforzo, e con pochissimo tempo a disposizione.
Puoi anche decidere di usare al meglio che puoi i tuoi tempi morti. Se sei un pendolare, ad esempio, puoi decidere di leggere un libro (ho sfruttato i miei viaggi in treno e ho letto tutti e 12 i libri del Trono di Spade!), di ascoltare un podcast o magari di coltivare qualche altra passione.
Anche i più piccoli ritagli di tempo contano. E, a lungo termine, ti assicuro che contano molto di più di grandi spazi ti tempo male utilizzati. Non si tratta di magia, non ci sono trucchi: sei tu che prendi semplicamente in mano la tua vita.
Una guida in 5 punti per i tuoi buoni propositi
Ritorno all’articolo di Make Time, che propone 5 step semplici per aiutarti a rispettare tutti (o almeno gran parte) dei tuoi buoni propositi:
- Ridimensiona
Non serve essere troppo ambiziosi. Come abbiamo già detto, sul lungo termine possiamo trarre molto più beneficio da una piccola pratica quotidiana che da imprese titaniche svolte una volta al mese. La vita ha già i suoi alti e bassi, non serve rendersela più difficile. Anzi. Decidi cosa è meglio per te e goditi il viaggio.
2. Sii molto specifico
Quando devi definire una pratica, più riesci ad essere specifico, più riesci a definire i temi e la modalità per svolgerla. Se, per esempio, vuoi fare sport, prova a pensare ad un tipo di esercizio che fa per te e ad un momento della giornata che ti è comodo. Sarà molto più semplice per te rispettare un compito tipo “correre per 15 minuti intorno al mio quartiere al mattino” che non un vago e evanescente “fare più sport”.
3. Aggiungi le parole magiche “per almeno dieci minuti ogni giorno”.
Se decidi che dieci minuti al giorno sono sufficienti, ti sarà molto più facile farlo ogni giorno. E se lo fai ogni giorno, è molto più facile mantenere l’abitudine e realizzare i propri buoni propositi.
4. Fallo ogni giorno per un mese
Non pensare a tutti i 365 giorni in una volta sola. Se riesci a superare gennaio (o 30 giorni consecutivi in generale), c’è una buona possibilità che l’abitudine rimanga per tutto l’anno e che riuscirai a tener fede a gran parte dei tuoi buoni propositi.
5. Sii gentile con te stesso se salti un giorno o due
Semplicemente ricomincia. In effetti, se salti un giorno o due ma ti ci rimetti sotto subito, non devi nemmeno contarlo come interruzione dei tuoi 30 giorni. Gli imprevisti capitano, e non devi certo fartene una colpa. La vera forza sta nel riprendere lì dove ti eri interrotto. Sembra faticoso, ma ti assicuro che trarrai grandissima soddisfazione da te stesso e dalle tue capacità.
Chi lo sa, la tua piccola abitudine potrebbe gettare le basi per cose più grandi. I tuoi buoni propositi potrebbero essere il punto di partenza per grandi cose in futuro. Ma non preoccupartene a gennaio. Sii gentile con te stesso mentre mantieni il ritmo, e lascia che le cose belle accadano. Accadranno.
Contenuto ispirato da Jake Knapp (Make Time) e liberamente riprodotto
Photo by Tairon Fernandez on Pexels